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DiMagnus

Corpo e mente: come ritrovare la propria naturale armonia

Le esperienze della vita parlano chiaro: ogni volta che si riescono ad allineare valori e desideri con scelte e progetti intrapresi, allora il livello di auto soddisfazione cresce e ci si sente, in generale, più felici. Imprevisti, avversità, percorsi obbligati, possono invece portare a imboccare strade di vita non volute.

Ecco perché è importante continuare a sentirsi in armonia con se stessi in ogni fase della vita; solo così sarà possibile mantenere una relazione soddisfacente con il mondo che ci circonda.

Attività sportiva nella natura

Quando si tratta di benessere, è importante considerare il corpo un unicum con la nostra psiche. Se trascorrere una breve vacanza in un parco nazionale è un toccasana, lo è ancora di più praticare regolarmente sport in un contesto naturale; fare jogging o camminare in un bosco, oppure passare una rilassante giornata in kayak su un lago, sono attività che fanno bene non solo al tono muscolare, ma anche a quello dell’umore!

Il rapporto con il corpo

Essere soddisfatti del proprio corpo e sapersi accettare anche per i propri piccoli difetti, è importante per mantenere un buon equilibrio psicologico. Ciononostante, in alcuni momenti della vita si può provare il desiderio di migliorarsi. Oggi, grazie a raffinate tecniche di chirurgia plastica, è possibile esaudire i propri desideri con interventi sicuri e a costi contenuti. Ad esempio, per ovviare al problema di un sedere cadente o poco pronunciato, si possono inserire le nuovissime protesi per glutei in silicone, oppure si può effettuare una mastoplastica o un lifting che attenui i segni dell’età.

Una rinnovata forma fisica, più tonica e giovanile grazie a protesi per i glutei o a quelle per il seno, non restituirà solo un’immagine più attraente allo specchio, ma aiuterà anche ad affrontare la vita con maggior sicurezza e vigore.

Il benessere a qualsiasi età

Ogni età ha i suoi pregi e le sue debolezze. Quando si è giovani, l’inesperienza può giocare brutti scherzi, ma si riesce comunque ad andare avanti grazie a una solida speranza nel futuro. Più si va avanti, più diventa semplice fare le scelte giuste, ma anche più faticoso intraprendere un nuovo cammino, come cambiare lavoro o iniziare una nuova relazione.

Praticare con regolarità qualche esercizio di meditazione può essere la chiave per rimanere “centrati”, ovvero per acquisire la consapevolezza necessaria a comprendere se stessi e i motivi delle proprie scelte. Per vivere in armonia con il proprio sé, e di conseguenza con il mondo, è necessario imparare ad osservarsi senza giudicarsi.

La strada verso la serenità interiore può essere un percorso lungo e complesso, per questo bisogna darsi tutte le possibilità per raggiungere la propria meta: un viso con meno rughe, un sedere più alto e sodo grazie alle protesi per glutei, una relazione amorosa soddisfacente, un nuovo hobby o qualsiasi altro obiettivo.

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Riciclo creativo: idee per la casa

Quella del riciclo creativo è una vera e propria arte. Consiste nel dare nuova vita a un oggetto ormai troppo vecchio per adempiere alla sua funzione originaria. Per ottenere buoni risultati servono un po’ di manualità e un’idea chiara di ciò che si vuole realizzare. I risultati non solo sono sorprendenti, ma talmente concreti da conferire un carattere anche all’arredamento più spento.

Inoltre, si tratta di una pratica che permette di salvaguardare materiali pregiati come il legno, la ceramica, l’ottone e persino la lana, riducendo l’impatto ambientale dei complementi d’arredo e contribuendo a sensibilizzare la comunità sull’importanza della conservazione delle risorse.

Come recuperare un vecchio mobile

Mai buttar via un mobile realizzato in legno! Può essere decorato con la tecnica del découpage, usando dei ritagli di rivista o oppure semplici tovaglioli di carta colorati. È sufficiente dipingere il legno, applicare i ritagli con la colla vinilica e poi stendere una lacca specifica.

Riciclare con la lana

Anche se un maglione di lana è parzialmente rovinato, è un peccato buttarlo via. Si possono creare graziose e morbide federe per i cuscini del salotto, oppure si possono rivestire oggetti, come piccoli vasi o tazze. Le sciarpe, se tagliate a pezzi e cucite insieme, possono formare un colorato tappeto patchwork.

Tavoli originali

Tra gli stand dei mercatini di antiquariato e modernariato, si trovano ancora i vecchi mobili della Singer, spesso risalenti agli anni Cinquanta. Rimuovendo la macchina da cucire, è possibile utilizzarli per realizzare piccole scrivanie per la camera da letto, oppure come base per un lavandino.

Paralumi… dolcissimi

Se avete qualche stampo per budini ammaccato o danneggiato, potete trasformarlo in un paralume per le lampade da cucina o per il tavolo da pranzo. Se ne appenderete tre in fila, anche diversi l’uno dall’altro, l’effetto sarà davvero suggestivo.

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Le associazioni ambientaliste

Il ruolo delle associazioni ambientaliste è estremamente variegato. Le organizzazioni locali normalmente svolgono iniziative legate al territorio, come la conservazione del patrimonio naturale attraverso l’impegno degli associati e il dialogo con le istituzioni locali. Le associazioni internazionali possono operare sia nella zona di competenza delle singole sedi che promuovere attività di più ampio respiro, come raccogliere fondi a livello mondiale e avviare grandi progetti, talvolta col sostegno di sponsor importanti.

Le associazioni più famose

Legambiente

Ha da poco festeggiato i suoi quarant’anni di attività, confermandosi come una realtà viva e pulsante non solo a difesa della natura, ma anche per la valorizzazione del territorio. Tra tutte le associazioni italiane, Legambiente è quella che è riuscita ad avere un peso politico più importante, presentando numerose proposte di legge conformi alla sua missione. Da sempre impegnata sul fronte delle energie rinnovabili e contro l’inquinamento, ha la sede principale a Roma.

Greenpeace

Nota per le sue campagne particolarmente efficaci e talvolta anche rischiose per gli attivisti, Greenpeace si occupa di salvaguardia dell’ambiente. Dotata di una forte impronta pacifista, è anche molto attenta a portare alla luce eventuali crimini a danno dell’ecosistema. Attualmente, è presente in più di 50 paesi in tutti e cinque i continenti.

World Wildlife Fund (WWF)

Come è noto, uno degli obiettivi principali del WWF è quello di aiutare a conservare le specie animali in pericolo di estinzione. Questa associazione, che vanta circa 5 milioni di iscritti ed è presente in un centinaio di paesi in tutto il mondo, è attiva anche in altri campi. A parte la natura e la biodiversità, si occupa anche di promuovere una produzione alimentare compatibile con le risorse dell’ambiente e di conservare, proteggere e rendere accessibili le fonti di approvvigionamenti di acqua potabile, soprattutto nei paesi in via di sviluppo.

Alcuni successi delle associazioni ambientaliste

Le organizzazioni di cui sopra svolgono un’importante lavoro di promozione della cultura ecosostenibile e dialogano attivamente con i media. In molti casi, per la promozione di eventi o iniziative particolari, vengono scelti testimonial conosciuti del mondo dello spettacolo e dello sport.

Tra le numerose campagne che hanno avuto un successo concreto e tangibile, contribuendo all’approvazione di decreti legge in materia, è opportuno sottolineare quelle legate allo smaltimento dei rifiuti, alla creazione dei parchi naturali, alla spinta verso una riduzione delle emissioni nocive.

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Iniziative a difesa dell’ambiente

Il riscaldamento globale e il problema dello smaltimento dei rifiuti sono voci tristemente presenti sulle agende della maggior parte dei governi delle potenze mondiali. Anche se non si è ancora riusciti a risolvere questi nodi fondamentali per la salvaguardia del pianeta, non significa che non esistano strategie che si possono implementare per iniziare questo auspicato cambiamento di rotta. Non è più il momento di far prevalere considerazioni di carattere prettamente economico, anche perché, se si mantiene una visione d’insieme, appare subito chiaro come l’ecosostenibilità sia anche – e soprattutto – la chiave per una futura maggiore prosperità.

Ambiente, cultura e consapevolezza

Dal punto di vista politico e sociale, non si è ancora spenta l’eco dei Fridays for Future, ovvero il movimento di protesta studentesco promosso dall’attivista Greta Thunberg. È stato un uragano mediatico che ha travolto le coscienze e ha portato alla luce problematiche sicuramente già conosciute, ma spesso ignorate dai palazzi dove si prendono le decisioni “che contano”. Per la prima volta, si è trattato di un movimento che ha fatto sentire la sua voce forte e chiara. Le nuove generazioni, giustamente, vogliono ereditare un pianeta ancora vivibile

Il mare di plastica

Il più grande agglomerato di rifiuti di plastica, la Great Pacific Garbage Patch, ha iniziato a formarsi negli anni Ottanta. Oggi, ha una superficie pari a quella del Canada, ed è formata da un agglomerato di rifiuti non biodegradabili che minacciano seriamente l’ecosistema marino. E, attenzione, non è l’unica. Nei mari sono state infatti individuate altre enormi “isole” composte da rifiuti, e formatesi per l’azione delle correnti: si trovano nell’Atlantico, nel Mar Indiano, al largo del Circolo Polare Artico e persino nel Mar Mediterraneo. Appare evidente che non basta invertire la rotta, limitando l’uso della plastica monouso, ma bisogna estirpare questa piaga che mette a rischio tante specie marine.

Nel 2020, un’associazione ambientalista californiana ha portato a termine il progetto Kaisei, un’operazione che ha permesso di recuperare dalla Great Pacific Garbage Patch più di 100 tonnellate di rifiuti. L’associazione ha dichiarato che si tratta solo della prima iniziativa, e che ne seguiranno a breve altre per cercare di arginare questo problema. È una vera e propria corsa contro il tempo: basti pensare che, al momento, galleggiano negli oceani circa 150 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica.

La situazione nel Mediterraneo

L’isola di plastica più vicina a noi si trova tra l’Isola d’Elba e la Corsica. Si forma a causa delle correnti e delle caratteristiche dei fondali. Ha un’estensione di diversi chilometri, e le sue dimensioni e forma cambiano a seconda del periodo dell’anno. Una cosa, però è certa: i rifiuti non fanno che aumentare. Inoltre, l’aumento della temperatura delle acque (circa 1,5° in trent’anni) e l’innalzamento del livello del mare sono altri campanelli d’allarme che sarebbe sconsiderato non ascoltare.